Screen saver: configurazioni e novità

Il termine “screen saver” potrebbe suscitare, tra i più, ricordi di schermi colorati che danzano sul monitor di un computer.

Tuttavia, è bene sapere che c’è molto di più dietro questa apparente semplicità.

A tal proposito, in questo articolo esploreremo a fondo il ruolo dello screen saver e come esso si è evoluto nel corso del tempo.

La nascita dello screen saver

Origini e funzionalità

Lo screen saver ha fatto la sua comparsa con la nascita dei primi personal computer.

Inizialmente, l’obiettivo era quello di prevenire il “burn-in” dei vecchi monitor a tubo catodico, i quali potevano subire danni permanenti se un’immagine statica veniva visualizzata per troppo tempo.

Oggigiorno, invece, essendo i monitor attuali (LCD e LED) molto meno suscettibili a questo problema, gli screen saver hanno acquisito un’altra dimensione, tanto da essere adottati principalmente per:

  1. Estetica e personalizzazione: Molti utenti scelgono di ricorrere ad uno screen saver per motivi estetici e di personalizzazione. Grazie ad essi, infatti, sugli schermi possono essere mostrate immagini, slideshow di foto personali o design artistici, rendendo l’atmosfera molto più piacevole, nel momento in cui il computer è inattivo.
  2. Protezione della privacy: Essendo la sicurezza e la privacy elementi estremamente importanti, l’adozione di uno screen tiene lontane da occhi indiscreti tutte eventuali informazioni sensibili visualizzate sullo schermo.
  3. Risparmio energetico: Sui dispositivi portatili, lo screen saver contribuisce al risparmio energetico complessivo, riducendo la luminosità dello schermo o addirittura spegnendolo temporaneamente.
  4. Notifiche e informazioni in tempo reale: Alcuni screen saver moderni visualizzano notifiche, aggiornamenti delle notizie o informazioni in tempo reale, rendendo il tutto molto più interattivo.

Quando si attiva lo screen saver

Lo screen saver si attiva automaticamente dopo un periodo di inattività del dispositivo.

Naturalmente, questo intervallo di tempo è personalizzabile, in modo da consentire agli utenti di adattarlo alle proprie esigenze.

Screen saver in Windows 10

Caratteristiche principali

In Windows 10, lo screen saver oltre a proteggere il monitor, offre anche svariate funzionalità aggiuntive, come la visualizzazione di foto personalizzate o notizie in tempo reale.

Per personalizzare le relative impostazioni, puoi seguire questi pochi e semplici passaggi:

  1. Clicca con il tasto destro su un punto vuoto del desktop.
  2. Seleziona “Personalizza” nel menu contestuale.
  3. Fai clic su “Schermata di blocco”, quindi su “Impostazioni dello screen saver”.

Configurazione dello screen saver

Da questa finestra, ti sarà possibile scegliere tra diverse opzioni di screen saver, oltre a regolare il relativo tempo di attivazione.

Ovviamente, questa flessibilità consente di adattare il tutto alle proprie preferenze.

Novità in Windows 11

Miglioramenti e innovazioni

Inoltre, con l’introduzione di Windows 11, Microsoft ha apportato ulteriori miglioramenti da questo punto di vista.

Infatti, oltre all’adozione di un design più moderno, sono stati introdotti nuovi stili di screen saver ed ulteriori opzioni di personalizzazione avanzate.

Per via di tutto ciò, gli utenti possono ora sbizzarrirsi con diversi effetti visivi innovativi.

Configurazione rapida

Per configurare lo screen saver in Windows 11, puoi seguire questi pochi e semplici step:

  1. Fai clic con il tasto destro sul desktop.
  2. Seleziona “Personalizza” e poi “Schermo”.
  3. Da questa sezione, puoi regolare le impostazioni secondo le tue preferenze.

Lo screen saver sui dispositivi Android

Adattando l’esperienza mobile

Ma, arrivati a questo punto, come potevamo tralasciare l’esperienza mobile?

Pertanto, se desideri cambiare lo screen saver sul tuo smartphone o sul tuo tablet, segui questi pochi e semplici passaggi:

  1. Apri le “Impostazioni” del dispositivo.
  2. Seleziona “Schermo” o “Display”.
  3. Trova l’opzione “Screen Saver” e personalizza le relative impostazioni secondo le tue preferenze.

Conclusioni

In conclusione, sebbene lo screen saver non assolva più esclusivamente ai suoi compiti originari, esso rappresenta ancora un elemento di spicco nel contesto della personalizzazione e dell’intrattenimento.

Tra l’altro, sui dispositivi Android, esso contribuisce a mantenere l’esperienza d’uso molto fresca e, allo stesso tempo, coinvolgente.

In sostanza, quindi, personalizzare il proprio screen saver non è solo un modo per proteggere il proprio dispositivo, ma anche un’opportunità per esprimere la propria creatività ed il proprio stile.