Come Internet ha migliorato la vita dei cittadini italiani
Internet ha cambiato la vita degli italiani, a tal punto che oggi, giunti ormai nel terzo decennio del nuovo millennio, è diventato impossibile immaginarla senza la grande rete telematica. I numeri, in tal senso, non mentono e forniscono un quadro piuttosto esaustivo di quanto il web sia diventato, ormai, un fedele alleato della quotidianità dei cittadini del Belpaese: oltre l’85% degli italiani ha utilizzato internet nell’ultimo anno.
Si tratta di un dato non sporadico, considerando la media trimestrale degli accessi ad internet avvenuti nel corso del 2022 (77% dell’intera popolazione italiana), che testimonia il rapporto simbiotico tra gli italiani e la grande rete telematica. Un dato inimmaginabile sino a qualche lustro fa, quando la nostra nazione risultava costantemente fanalino di coda in queste classifiche.
Internet ha reso più efficiente e soddisfacente il rapporto tra amministrazione pubblica e cittadini
Certo, l’avvento nefasto della pandemia può aver contribuito, in un certo qual modo, ad avvicinare al web anche fasce di popolazione più anziane o quei soggetti piuttosto reticenti all’utilizzo dei mezzi tecnologici. Ma il processo di “alfabetizzazione informatica” era ormai in corso. E la pandemia, semmai, non ha fatto altro che accelerare ulteriormente questo processo in una nazione, come la nostra, spesso restia al cambiamento nel breve periodo.
L’importanza di Internet, quindi, non è più messa in discussione da nessun soggetto, considerato il fatto che ha reso anche decisamente più semplice la vita dei cittadini italiani. Basti pensare, ad esempio, allo snellimento della “brontosaurica” burocrazia nostrana, che ha trovato linfa vitale grazie alla grande rete telematica e, soprattutto, evitato code agli sportelli ad un infinito numero di soggetti.
La possibilità di interfacciarsi online con l’amministrazione pubblica, oltretutto, consente di ottenere servizi in un arco temporale decisamente più celere, migliorando anche il grado di soddisfazione degli utenti finali, ovvero i cittadini: da quando buona parte dei servizi sono stati informatizzati, la percentuale di cittadini soddisfatti dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione è letteralmente aumentato.
Internet, tuttavia, non ha migliorato solo il rapporto tra cittadini ed amministrazione pubblica, ipotesi che sembrava del tutto remota anche solo due lustri fa. La grande rete telematica, infatti, consente a ciascuno di noi di poter trovare un po’ di relax, magari anche di pochi istanti, durante la propria giornata lavorativa.
Tempo libero, entertainment e vita sentimentale: internet semplifica la vita degli italiani
A molte persone, infatti, sarà apparso un sorriso sul proprio volto leggendo un messaggio su whatsapp di qualche persona cara, riuscendo a staccare mentalmente – seppur per pochi istanti – da una giornata lavorativa particolarmente complessa. La grande rete telematica, quindi, rappresenta anche una sorta di “porto sicuro” se si vuol ritrovare un po’ di serenità.
Il web ha migliorato la vita dei cittadini italiani anche dal punto di vista sentimentale, grazie alla possibilità di effettuare nuove conoscenze sui social network e nei portali esplicitamente dedicati a tale scopo. D’altro canto, un popolo come quello italiano, che fa della passionalità e del romanticismo due tratti fondanti del proprio DNA, non poteva restare insensibile a questa tematica.
Il desiderio di conoscere l’anima gemella, quella persona con la quale condividere la propria vite, una donna ammaliante come le più belle escort bergamo o un uomo che seduce col suo sguardo conturbante, è insito nella maggior parte degli italiani, che sfruttano il web per migliorare la propria vita intima o sentimentale.
Nel corso degli ultimi anni, inoltre, internet è diventato il principale “driver” per la fruizione di contenuti multimediali, soppiantando, definitivamente, il mezzo televisivo, ormai in crisi da svariato tempo. Volgendo lo sguardo al nostro paese, in pochi, solo sei anni fa, avrebbero immaginato che la Serie A sarebbe stata trasmessa da una piattaforma on demand, considerato il monopolio di una nota emittente satellitare. Eppure, ad un lustro da quell’evento, oggi non ci facciamo più caso…